PSICOTERAPIA COGNITIVA: L’ORIENTAMENTO COSTRUTTIVISTA ED EVOLUTIVA
A cura di Furio Lambruschi
Sabato 7 dicembre 2024,
all’interno di un dialogo con Furio
abbiamo condiviso l’idea che il lavoro di psicoterapia è complesso,
richiede ai terapeuti di interrogarsi sulla direzione in cui si muove il loro agire clinico.
Il modello presentato nel libro permette di rispondere al bisogno del paziente di sapere di cosa “soffre”: una diagnosi descrittiva basata su categorie diagnostiche che descrivono la sintomatologia che “fornisce un’istantanea del paziente”; e la diagnosi esplicativa che “è la nostra traccia interiore atta a guidare tutte le nostre operazioni mentali e procedurali”.
Il nuovo volume a cura di Furio Lambruschi inizia ricordando le teorie e le strategie dell’intervento cognitivista sviluppatesi negli ultimi anni, con l’obiettivo di aggiornarle e integrarle fra loro. In questa dimensione, muovendosi all’interno della cornice costruttivista evolutiva e relazionale, viene presentato il Three Axis Model (TAM) che descrive il funzionamento mentale, (normale e patologico) attraverso l’uso di tre prospettive di lettura e comprensione: quella affettiva, quella educativa e quella della metacognizione.
Dal modello prende origine un’intervista semi-strutturata Three Axis Model-Interview (TAM-I), che viene riportata in appendice. Il modello può essere utilizzato come guida per la concettualizzazione del caso clinico nella fase di assessment; inoltre, attraverso l’impiego della TAM-I, è possibile ottenere dati quantitativi sul funzionamento del paziente lungo i tre assi grazie all’utilizzo di un sistema di scoring, la cui validazione è attualmente in corso.
A partire dal TAM e dai costrutti teorici di riferimento, il lettore viene guidato nello sviluppo del processo terapeutico, dal primo contatto e dalla presa in carico fino alla conclusione del percorso. La costruzione del setting clinico, la definizione degli obiettivi terapeutici e l’intervento sulle funzioni metacognitive; così come la ricostruzione e rielaborazione dello stile affettivo del paziente, del suo repertorio sintomatologico attuale e di eventi prototipici della sua storia di sviluppo, sono alcuni degli aspetti che vengono approfonditi.
L’utilizzo clinico della relazione terapeutica, come avviene nel percorso psicoterapeutico, viene trattato in modo trasversale in tutto il volume per essere poi ripreso, a conclusione dello stesso, con un capitolo dedicato. Uno spazio speciale viene inoltre dedicato all’uso dello humor nella relazione terapeutica che, al pari di ogni intervento del terapeuta, deve essere calibrato sulla base del funzionamento del paziente, e deve essere effettuato in modo strategicamente orientato al suo raggiungimento di una maggiore conoscenza e consapevolezza dei propri stati interni. I numerosi casi clinici e stralci di seduta riportati offrono la possibilità di osservare il modello nella sua applicazione.
Il volume rappresenta, nella sua ricchezza teorica e clinica, un contributo importante al dialogo fra le diverse posizioni che abitano l’approccio cognitivista e allo sviluppo di nuove prospettive terapeutiche.
Claudia Lonati
Sara Mazzanti
Commenti recenti