COVID-19 ED ETÀ EVOLUTIVA

26/4/2020

Incontro Webinar gratuito

Incontro molto stimolante il webinar che si è svolto il 1° Maggio. Siete stati in tantissimi (e da tutta Italia), dimostrando un forte interesse per l’argomento ETÀ EVOLUTIVA E COVID-19.

Grazie alla Dott.ssa Emanuela Iacchia che ha introdotto e coordinato l’incontro e alle nostre relatrici Marta Rizzi e Claudia Lonati che hanno affrontato nell’ordine gli argomenti: “Gestire le emozioni dei bambini ai tempi del Covid 19. Fornire gli strumenti ai genitori per accoglierle e affrontarle” e “Quello che i bambini raccontano: ripensare a spazio, tempo e materiale per condurre la seduta con i “piccoli” in una situazione di emergenza”.

Abbiamo compreso che, in un momento così delicato, è assolutamente necessario un incremento della flessibilità nel nostro agire che abbraccerà sia il bambino sia la famiglia in un intervento terapeutico e psicoeducativo.

Dobbiamo aiutare i genitori a riconoscere le emozioni dei propri figli, ma anche calarsi nei loro panni, per accoglierle e affrontarle. Importante è l’educazione emotiva che aiuterà il bambino ad aver autostima e conoscenza di sé, indispensabili per lo sviluppo dell’empatia.

Ci possono aiutare il gioco, la condivisione, i momenti “caldi” di contatto, ma anche i libri illustrati che trattano emozioni e sentimenti importanti: la paura, la tristezza, la rabbia…

Ma cosa è cambiato nella terapia online con i nostri piccoli pazienti? Di certo non la curiosità, la possibilità di esplorazione e l’alleanza. Dopo il primo momento in cui è stato necessario fermarsi per capire come procedere, è stato efficace darsi degli obiettivi, delle regole e dei tempi. Un progetto è indispensabile e deve fare riferimento a una cornice teorica forte.

Abbiamo imparato che entrando “in casa” dei nostri pazienti dobbiamo ringraziare chi ci accoglie ed essere grati di questo. Abbiamo osservato anche i nostri timori di farci vedere in un luogo che non è lo studio.

È cambiato quindi lo spazio terapeutico e i tempi (durata della seduta) ma non è cambiata la necessità e la ricchezza del chiedersi a vicenda “come stiamo” e “come siamo stati insieme” perché, gli strumenti relazionali con cui arriviamo agli obiettivi che ci siamo prefissati, sono gli stessi di sempre.

“Siamo costruttivisti e terapeuti relazionali”, il fil rouge che continua ad animarci è la RELAZIONE perché è attraverso essa che possiamo essere sicuri di muoverci in uno spazio terapeutico in modo progettuale.

Marzia Mattei, Emanuela Iacchia, Isabella Cardani

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