dalle ore 10.00 alle ore 11.30 presentazione.
11.30 – 11.45 PAUSA
dalle ore 11.45 alle ore 13.15 parte esperienziale e condivisione.
dalle ore 14.00 alle ore 14.30 domande aperte ad ex studenti.
venerdì 5 giugno ore 17.30
PRESENZA,RELAZIONE, EMOZIONI
nell’approccio costruttivista
con il paziente dissociativo
Introduzione:
AdrianaPelliccia: psicologo, Psicoterapeuta, Didatta SITCC e Direttrice della Scuola Centro Terapia Cognitiva di Como.
Rita B. Ardito: PhDProfessore associato di Psicologia clinica, Università diTorino Presidente della SITCC, Società Italiana di Terapia Comportamentalee Cognitiva
Interverranno gli autori:
GiorgioRezzonico: Psicologo, Psichiatra FMH ePsicoterapeuta. Past President e Didatta Sitcc.
DavideArmanino: PsicologoPsicoterapeuta. Didatta Centro di Terapia Cognitiva di Como e Torino.
FabioAP Furlani: MedicoPsicoterapeuta. Didatta SITCC e Didatta Centro di Terapia Cognitiva di Como eTorino.
MANUALE DI METODOLOGIA PER LE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE CON LE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA.
A cura di Rita Pezzati, Valentina Molteni, Roberta Ballabio, Laura Ceppi, Roberta Vaccaro.
Un gruppo di ex allievi della scuola di Como che si occupano di invecchiamento e demenza hanno scritto questo manuale.
Incontro Webinar gratuito
Grazie alla Dott.ssa Emanuela Iacchia che ha introdotto e coordinato l’incontro e alle nostre relatrici Marta Rizzi e Claudia Lonati che hanno affrontato nell’ordine gli argomenti: “Gestire le emozioni dei bambini ai tempi del Covid 19. Fornire gli strumenti ai genitori per accoglierle e affrontarle” e “Quello che i bambini raccontano: ripensare a spazio, tempo e materiale per condurre la seduta con i “piccoli” in una situazione di emergenza”.
Abbiamo compreso che, in un momento così delicato, è assolutamente necessario un incremento della flessibilità nel nostro agire che abbraccerà sia il bambino sia la famiglia in un intervento terapeutico e psicoeducativo.
Dobbiamo aiutare i genitori a riconoscere le emozioni dei propri figli, ma anche calarsi nei loro panni, per accoglierle e affrontarle. Importante è l’educazione emotiva che aiuterà il bambino ad aver autostima e conoscenza di sé, indispensabili per lo sviluppo dell’empatia.
Ci possono aiutare il gioco, la condivisione, i momenti “caldi” di contatto, ma anche i libri illustrati che trattano emozioni e sentimenti importanti: la paura, la tristezza, la rabbia…
Ma cosa è cambiato nella terapia online con i nostri piccoli pazienti? Di certo non la curiosità, la possibilità di esplorazione e l’alleanza. Dopo il primo momento in cui è stato necessario fermarsi per capire come procedere, è stato efficace darsi degli obiettivi, delle regole e dei tempi. Un progetto è indispensabile e deve fare riferimento a una cornice teorica forte.
Abbiamo imparato che entrando “in casa” dei nostri pazienti dobbiamo ringraziare chi ci accoglie ed essere grati di questo. Abbiamo osservato anche i nostri timori di farci vedere in un luogo che non è lo studio.
È cambiato quindi lo spazio terapeutico e i tempi (durata della seduta) ma non è cambiata la necessità e la ricchezza del chiedersi a vicenda “come stiamo” e “come siamo stati insieme” perché, gli strumenti relazionali con cui arriviamo agli obiettivi che ci siamo prefissati, sono gli stessi di sempre.
“Siamo costruttivisti e terapeuti relazionali”, il fil rouge che continua ad animarci è la RELAZIONE perché è attraverso essa che possiamo essere sicuri di muoverci in uno spazio terapeutico in modo progettuale.
Marzia Mattei, Emanuela Iacchia, Isabella Cardani